" ERO FORESTIERO E MI AVETE OSPITATO..." ( MATTEO 25, 37-38 )

Domenica 13- 01- 2013, con un Messaggio, il Santo Padre Benedetto XVI, celebrerà la giornata del migrante e del rifugiato; non a caso, questo evento è inserito nell' ambito dell'anno della fede 2012-2013.
 

Il tema della Giornata sarà:" MIGRAZIONI: pellegrinaggio di fede e di speranza".
  Tanti migranti che noi insegnanti della scuola d' italiano " NINO ANTOLA" abbiamo l' opportunità d'incontrare sono animati da un sentimento profondo di Fede verso un Dio che non abbandona mai, ma, soprattutto, da una viva speranza di un futuro ritorno nei loro Paesi di origine.

  Purtroppo questa crisi che stiamo vivendo nel nostro Paese in ogni settore ci fa vedere in modo negativo la realtà migratoria, quasi come un ostacolo ad una ripresa più veloce.
  Ma ci siamo mai chiesti cosa c'è nei loro cuori?
  Se potessimo capire di più che sono portatori di risorse e di buone potenziali qualità, comprenderemmo meglio il loro dolore nell'aver lasciato famiglia, povertà, guerre, tragedie ed uno sradicamento dalle proprie radici.

  Come insegnanti della scuola d'italiano per "stranieri" ci sforziamo di capire che, davanti a noi, innanzitutto c'è un essere umano con la propria ricchezza di sentimenti e di cultura, ma nel cuore, purtroppo, storie di drammi e sofferenze.

  Allora è il momento che il cristiano si liberi del proprio egoismo ed indifferenza per poter realizzare una Chiesa Cristocentrica, cioè coerente, fedele al Vangelo e capace di rendere agli altri e a se stessi un'esistenza umana, felice e serena.

Maria Carelli

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