Quarantennale

LA RIFLESSIONE DI MARIA

40 ANNI D' INCESSANTE DEDIZIONE AGLI ALTRI NON SONO POCHI, MA SOPRATTUTTO NON SONO VANI.

Può succedere che, dopo una giornata ricca d' emozioni importanti si rischi di vedere presente e futuro nei toni più neri.
Domenica 20, invece, ho respirato tanta aria di gioia e di tanta "gratitudine" per un uomo straordinario che aveva intuito ed indicato una strada che avrebbe dato un senso alla vita di tanti giovani.

Nino è presente in quello che sono io oggi in quello che è il Jonathan oggi, in quello che sono le persone che lo hanno incontrato e lo hanno avuto come amico.
E' stato un "maestro", come penso, sia stato ben identificato nel nostro depliant.

Nel rapporto che si crea tra maestro ed allievo, si arriva ad un grado in cui il maestro e l' allievo non sono più due, ma uno.
Ci si può separare in qualunque momento, ma, quando l' allievo si eserciterà come ha imparato da lui, il maestro sarà sempre presente.

Per questo motivo Nino potrà continuare ad essere il "maestro" che insegna a volare.
Per quanto riguarda la mia esperienza di questa giornata, io sono sicura che, anche se fisicamente non c' era, era accanto a me con il suo Amore per sostenermi e darmi la forza necessaria per vivere intensamente ogni emozione e commozione specialmente nella celebrazione della S.Messa: i canti, l' omelia, la consegna della targa...

Nino ha lasciato un grande vuoto, ma ha lasciato anche un' immensa eredità spirituale che lo rende presente tuttora nel sociale e nell' individuale..
Il coraggio di continuare il mio volo viene proprio dal pensarlo ancora "attivo" su questa terra, in mezzo a noi tutti.  Maria

I PENSIERI SULLA GIORNATA

Fabrizio

Da parte di Madre Anselma, Crocifissine, Perù.

Carissimi, scusateci se un po' in ritardo, per i ritmi dell'internet di qui, ma con il nostro cuore sempre riconoscente e grato per come ,anche da lontano, ci seguite ed aiutate. Vogliamo anche noi unirci in questa occasione per ringraziare il Signore di tutto il bene che vi ha concesso e permesso di realizzare in questi quarant'anni ed invocare la Sua benedizione per tutti voi mentre ricordiamo a Lui il caro Nino, che certamente dal Cielo continuerá ad accompagnare il vostro cammino, insieme ad altri amici che giá godono nell' Altra Vita. A voi tutti il nostro grazie ed augurio di ogni bene con un caro abbraccio da grandi e piccini,

TUTTI NOI DELLA CASA DEL NIÑO

 


Roberto

Tanti commenti, dopo la giornata di domenica, mi sono sembrati un po' troppo malinconici. Il gruppo Jonathan, nonostante tutto dopo tante vicissitudini e' ancora operoso e pieno di spirito vivificante. Per tutti quelli che considerano chiusa la loro esperienza al gruppo dico di lasciare sempre una porta aperta. E come diceva Qualcuno ''Non abbiate paura'' !!


 

 

Clara


Ciao a tutti, purtroppo non mi è stato più possibile venire e mi è dispiaciuto immensamente.

Anche per me il gruppo Jonathan è stata un'esperienza formativa e significativa che ha contribuito a fare di me la persona che sono oggi. Spero che ci siano altre occasioni per incontrarci. Vi abbraccio



Camillo
 

anche se Domenica non c'ero, perché dovevo viaggiare, ho pregato per voi e vi ho donato la benedizione apostolica, in assenza del Papa, pellegrino in Benin......benedictio Dei Omnipotentis

 


 

Fabrizio

Carissimi, un grazie di cuore a voi tutti che con Amore grande avete trasformato la giornata di domenica in un indimenticabile momento di emozioni, allegra convivialità e, perchè no,...di profonde riflessioni.

Tutti i vostri nomi non sono scritti sulla sabbia per essere presto cancellati dal mare, ma nel CUORE DEL CRISTO RISORTO, oltre che nel Libro della Vita come giustamente ci ha ricordato Monsignor Berni.

Vi rivedo uno per uno come tante formichine, anche quelli che da tempo hanno lavorato nel silenzio.

 

Anna Maria

Carissimi amici, in questa bellissima giornata, la gioia più grande è stata per me e Raffaele vedere Maria "trasformata": il suo viso era luminoso e mostrava tanta serenità, e siamo sicuri che anche il suo cuore traboccasse di gioia! Nino fisicamente non c'era, ma era sicuramente lì, accanto a lei, con il suo Spirito e il suo Amore, per rassicurarla e darle la forza necessaria per vivere intensamente ogni emozione della giornata. Durante la celebrazione della S. Messa tanti sono stati i momenti di commozione, e di forte emozione: i canti, l'omelia, la consegna della targa a Maria... Se il gruppo Jonathan, dopo quaranta anni, continua a dare una tale testimonianza, è perché è stato ed è tuttora lo "strumento" di un progetto divino, intuito da Nino allora e confermato ancora oggi dal vostro.

 

Fabio

Un grazie di cuore a tutte le persone che hanno organizzato questo evento: chi ha cucinato, chi ha preparato i canti, chi ha predisposto la sala, chi gli inviti ...

Grazie, perchè è stato un po' come rivivere quei momenti che saranno sempre indelebili nel mio cuore.

 

Quando sono andato via, il mio cuore era un turbinio di emozioni, pensieri, immagini, visi, mani che si stringono, voci che cantano, montagne che si scalano ... in mezzora ho rivissuto venti anni di vita passata insieme a voi.

Mi sentivo molto malinconico, ieri sera, forse per qualcosa di importante che era andato via, che non c'era più.

Ma c'era anche tanta consapevolezza di aver avuto la GRANDE FORTUNA di conoscere il gruppo Jonathan L. che nella mia vita ha rappresentato qualcosa di veramente straordinario.

 

 

 

Giampaolo

Grazie, veramente grazie a tutti. È stata una giornata bellissima nel ritrovarsi tutti assieme a pregare e dividere momenti di divertimento. I giovani e, noi, "vecchi" gabbiani che oggi ancora svolazziamo in ogni dove e che portiamo nel cuore quella radice comune che ci ha aiutato a crescere e che ancora ci accompagna nei nostri "voli".

 

 

 

Fabrizio

Allego alla presente il messaggio del "Vescovo" che è stato letto ieri durante la celebrazione dei nostri primi "40 anni" di servizio alla Chiesa che è in Roma e in Apurimac, Prelatura di Chuquibambilla (ho fatto qualche piccola correzione che spero possa rispondere anche al tuo pensiero).

Con nostra grande sorpresa la giornata è stata molto al di sopra delle nostre aspettative. Il motivo ? non pensavamo di esserci ben organizzati, inoltre c'era il blocco delle auto che non potevano circolare e molti anni di separazione con tante persone che non frequentavano più.

 

 


Fabrizio

Grazie a tutti per la bellissima giornata, spero che ci rivedremo per un altra bella occasione di stare insieme.

 


Simonetta

Grazie gabbianini e gabbianine!!!! Volare con voi è stata l' esperienza più formativa della MIA vita... Rivedervi è un Po' come tornare a casa.... Grazie!!!

 


Francesco

Complimenti per la giornata vissuta e che sia occasione di crescita per l'associazione!

 


Carlo

Dai commenti di chi c'era, rimpiango ancor più di non aver potuto esserci. Sono contento per voi.

Loredana

 

Grazie per la bellissima giornata! Sono tornata indietro di anni ma con la consapevolezza di aver ritrovato il medesimo "clima"! Sono stata benissimo...Scusate se sono dovuta andare via con un po' di anticipo ma.....il dovere mi chiamava! Spero ci si riveda presto....non tra vent'anni eh!!!

 

 


Maria Teresa

Auguri a tutti i gabbiani in questo giorno importantissimo! Mi è dispiaciuto moltissimo non essere lì con voi per festeggiare ma anche qui in Francia vi ho pensato molto! Un saluto affettuoso a tutti!
 

 

Agnese

... Grazie a tutti per la bellissima giornata ... Spero di rivedervi presto! Un abbraccio

 

  

Daniela

GRAZIE, OGGI è STATO UN BEL MOMENTO. GRAZIE PER L'IMPEGNO. vederci e mettersi seduti in cerchio a ciaccolare è stato tutt'uno. eè il bene che non si dimentica

ARTICOLO PER FAMIGLIA CRISTIANA

Gentile Direttore,

desideriamo condividere con Lei e i lettori di Famiglia Cristiana un importante anniversario: i quaranta anni di vita del Gruppo Jonathan L., oggi associazione Onlus, sorto ad opera di alcuni giovani che, nel 1971, ispirati dal celebre gabbiano creato dalla fertile penna di Richard Bach, decisero insieme di realizzare un cammino di educazione alla fede e alla missionarietà, facendosi costruttore di una concreta proposta volta ad aiutare una zona “povera” del mondo: la missione agostiniana operante nella Cordigliera Andina in Perù.

Erano gli anni immediatamente successivi al ’68, stagione controversa che aveva messo in crisi i modelli tradizionali della catechesi giovanile; erano gli anni dell’Enciclica “Popolorum Progressio” di Paolo VI, che richiamava i fedeli a rivolgere lo sguardo agli “…innumerevoli uomini e donne tormentati dalla fame…” e soprattutto agli “…innumerevoli bambini sottonutriti, al punto che molti di loro muoiono in tenera età…”. A fronte di questo scenario ecco la nascita di un gruppo fuori dagli schemi, quella grande intuizione educativa per i giovani, un’esperienza che ha segnato la vita di molti “gabbiani” (attualmente ancora in servizio!) e molti altri sparsi per il mondo.

Non possiamo non citare il ruolo e la testimonianza di uno di quei giovani fondatori, Nino Antola: dirigente di banca a tempo pieno, marito e padre di famiglia. La sua è stata una scommessa educativa fortemente attuale, nell’impresa di viaggiare verso “cieli e terra nuova”. Educazione alla fede, ma anche educazione alla vita, perché si trattava di sperimentare una fede fortemente incarnata, nel gruppo e fuori di esso, in tutti gli ambienti in cui ci si veniva a trovare. Anni decisamente formativi per rafforzare il carattere, per educare all’impegno e alla responsabilità: lunghe ore passate a progettare iniziative per i gruppi giovanili e le sue numerose attività, per l’attività missionaria e il suo coordinamento.

Perché non ricordare i pesanti sacchi di iuta trasportati sulle spalle, ripieni di carta da riciclare (quando ancora non era diffusa una sensibilità ecologica!), raccolta dai giovani che passavano casa per casa nel quartiere il sabato pomeriggio! Le attività del tavolino la domenica mattina agli ingressi della Parrocchia per sensibilizzare i fedeli al problema della fame e della carestia nei paesi del Terzo Mondo. Quanto entusiasmo, quanta forza d’animo, quanta buona volontà!

Oggi, quei giovani sono diventati adulti: sono padri e madri, impegnati nel lavoro, nella famiglia e nelle attività parrocchiali. Ma il suo cammino prosegue adesso con i loro figli, con altrettanti giovani impegnati nella catechesi, nella sensibilizzazione alla missionarietà e la sensibilizzazione permanente, ogni sabato pomeriggio, in viale Libia con le adozioni a distanza. Infatti, i sacchi di iuta sono stati sostituiti da altre attività: le adozioni a distanza (sono circa 300 gli adottanti), la mostra di artigianato peruviano e di oggettistica, frutto del lavoro di una équipe di persone appositamente dedicate, con eventi e iniziative di sensibilizzazione ai giovani e alle famiglie, con la diffusione della stampa cattolica.

Ci sembrava giusta questa premessa per affermare che, a dispetto della mentalità corrente, sono molti i giovani oggi disponibili ad accettare le parole “impegno e responsabilità” e a farsi “prossimo” per i più deboli, scartando i comodi compromessi. In un momento in cui si avverte un’emergenza educativa, il gruppo Jonathan ha rappresentato e rappresenta tutt’oggi una valida e concreta proposta per aiutare i giovani a crescere nella fede e per responsabilizzarli all’impegno verso gli altri. Senza mai dimenticare, tuttavia, il lavoro di coloro che si sono impegnati a essere testimonianza vivente di fede e di carità cristiana, come lo è stato il fondatore Nino Antola: lo stile di vita e l’esempio valgono più di mille parole!

Domenica 20 novembre il gruppo Jonathan L. celebrerà con una S. Messa di ringraziamento i suoi quarant’anni di vita presso la Parrocchia della SS. Trinità a Villa Chigi in Roma, a cui seguirà un’agape conviviale.

Per gli intensi anni trascorsi e per le esperienze vivificanti che li hanno caratterizzati, vogliamo oggi ringraziare il Signore per le persone che si sono poste a guida di questo gruppo, tutti i giovani che si sono succeduti e le famiglia che, con i loro figli, oggi proseguono questo straordinario cammino!

 

                                                                                                                   Agnese Pompei

Presidente Associazione Jonathan L. Onlus

I SALUTI DI MONS. BERNI PER IL QUARANTENNALE

Agli amici del Gruppo “Jonathan L.”


Carissimi,

mi è stata comunicata la notizia della vostra riunione di oggi per ricordare i 40 anni di vita e di attività del Gruppo Missionario “Jonathan L.”, il cui ponte di solidarietà con la nostra “missione in Perù” rappresenta sicuramente il sostegno principale. La circostanza mi ha fatto anche ricordare i miei 40 anni in terra andina: come missionari siamo nati e vissuti insieme per cui la celebrazione è doppiamente  legittima! Certo mi sarebbe piaciuto e sarebbe stato bello celebrare con voi, ma le corcostanze non me lo permettono.

            Penso che per tutti é un’occasione per rendere grazie, a Colui che per mezzo vostro ha permesso di fare tanto bene a tante persone in Italia e in Perù.

In modo particolare  penso:

 

·         Ai tanti ammalati, che tramite i dispensari medici parrocchiali iniziati dal P. Giovanni Salerno e oggi seguiti dalle Suore  “Missionarie di Gesù Verbo e Vittima” di Haquira e Coyllurqui, hanno avuto un sollievo alle loro sofferenze, salvando - a volte - vite umane.

·         Ai tanti bambini ospiti della “Casa del Niño” di Chuquibambilla, curati con amore dalle Suore “Figlie del Crocifisso”.

·         Agli studenti della “Casa Nazareth” di Tambobamba con le Suore “Francescane Missionarie del Sacro Cuore”.

·         Ai tanti Catechisti rurali che pur nei loro limiti hanno collaborato a seminare la Parola di Dio nei villaggi più sperduti, dove non c’è la presenza stabile di sacerdoti o Suore.

·         Alle strade e ai ponti della Prelatura di Chuquibambilla, finanziate e realizzate col vostro aiuto che ancora oggi stanno lì, a testimoniare la preoccupazione della Chiesa per l’Evangelizzazione e Promozione Umana, permettendoci di andare nei villaggi lontani anche durante la stagione delle piogge.

            Alcuni di voi hanno potuto constatare di persona alcune di queste realtà; la maggioranza di voi, insieme ai tanti benefattori, spesso anonimi, hanno semplicemente creduto e avuto fiducia nei missionari.

            A questo punto credo che ancora una volta sia mio dovere manifestare la mia gratitudine anche in nome di tutti i beneficiari.

Ricordo specialmente colui che fu il primo e principale ideatore  e animatore per tanti anni del Gruppo, un padre e un consigliere: Nino Antola, e i Padri Stimmatini della Parrocchia SS. Trinità a Villa Chigi che da oltre 15 anni accoglie il Gruppo Missionario “Jonathan L.”, consentendogli di continuare l’azione di servizio nella Chiesa che è in Roma.

I nomi di tutti gli altri che non posso qui menzionare, sono senz’altro scritti nel Libro della Vita, il cui Autore ha un’ottima memoria e non si lascia sfuggire nulla!

Auguro di cuore di passarre un’ottima giornata insieme, in allegria, nella gioia, con  la consapevolezza di avere collaborato, come missionari per 40 anni, alla costruzione del Regno di Dio che è giustizia, libertà e Amore per tutti gli uomini. Trovando sempre nuove energie per andare avanti con rinnovato entusiasmo.

Che il Signore vi benedica tutti, abbondantemente: voi, le vostre famiglie e i collaboratori e benefattori tutti.

Con l’affetto di sempre

 

+ Berni, osa.

 

20/11/2011: IL GIORNO DELLA FESTA

Ore  11.30       Arrivo 

Ore  12.00       Messa parrocchiale (Canti – Letture - Intenzioni di preghiera)

Ore  13.30       Pranzo comunitario (Salone parrocchiale) 

Ore  15.00       Free Time (Chiacchiere, Giochi, Canti)

Ore  16.30       Breve filmato e testimonianza diretta dal Perù

Ore  18.00       Saluti. Arrivederci.